Contenuto riservato agli abbonati io+

I richiedenti asilo volontari nelle città colpite dal terremoto

Molti richiedenti asilo stanno facendo gesti di solidarietà per aiutare le persone colpite dal terremoto. Due storie da Manteprandone e Gioiosa Ionica.

di Redazione GiuntiScuola25 agosto 20161 minuto di lettura
I richiedenti asilo volontari nelle città colpite dal terremoto | Giunti Scuola

In queste ore si contano i morti, gli sfollati, si racconta la tragedia delle tante persone colpite dal terremoto del 24 ottobre tra Marche, Abruzzo, Umbria, Lazio. Molte le iniziative di solidarietà (un tentativo di mappatura si trova sul sito di " La Repubblica "). Ci sono anche storie che, nel dolore, aiutano a restare umani.

  • Paolo Bernabucci su Rai News 24 ha dato notizia di 20 ragazzi nordafricani richiedenti asilo e attualmente residenti nel GUS (Gruppo Umana Solidarietà) marchigiano di Monteprandone che sono partiti raggiungere Amandola, uno dei centri colpiti dal terremoto. Aiuteranno la Protezione civile a far fronte ai danni subiti dal paese, specie nella sua struttura ospedaliera.
  • Huffingtonpost dà notizia di un'altra storia da conoscere: "i 75 richiedenti asilo beneficiari del progetto Sprar di Gioiosa Ionica (in provincia di Reggio Calabria) hanno tentato di fare del loro meglio per gli sfollati delle zone terremotate, donando ad essi il pocket money, ossia la somma garantita loro per le spese personali. L'annuncio è arrivato direttamente dal coordinatore del progetto, Giovanni Maiolo".

Dove trovi questo contenuto