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"Classi ghetto", la ministra Valeria Fedeli risponde all'appello del maestro Franco Lorenzoni

"Classi troppo omogenee, con alunne e alunni 'raggruppati per bravura', rappresentano un fenomeno contrario ai principi della nostra Costituzione, che va arginato". 

di Redazione GiuntiScuola06 luglio 20172 minuti di lettura
"Classi ghetto", la ministra Valeria Fedeli risponde all'appello del maestro Franco Lorenzoni | Giunti Scuola

La ministra Valeria Fedeli risponde su Repubblica alla lettera aperta del maestro Franco Lorenzoni contro le "classi ghetto".

Gentile Ministra Valeria Fedeli, (...) tra le informazioni che l’Invalsi restituisce alle scuole, c’è un dato relativo alla composizione delle classi. Normalmente le classi di una stessa scuola dovrebbero essere simili, cioè avere al proprio interno alunni più ricchi e alunni più poveri, alunni più preparati e alunni meno; ma questo in molte scuole, soprattutto al sud, non avviene. (...) In poche parole, nella composizione delle classi si realizza una vera e propria segregazione, per cui molti alunni sono raggruppati per condizioni socio-economiche simili o, peggio, per provenienza etnica. (...) La invito a interrompere con provvedimenti drastici e controlli efficaci, questa odiosa discriminazione, troppe volte assecondata e taciuta. È un piccolo ma rilevante gesto di coerenza ciò che le chiedo di fare, necessario se si vuole ricordare Don Milani non solo a parole, ma con gesti che mostrino che siamo in grado di imparare dalla sua lezione.
( Qui il testo completo della lettera di Franco Lorenzoni, pubblicata su Sesamo e su Repubblica.it il 5 luglio).

Il 6 luglio, dalle pagine di Repubblica , la ministra Valeria Fedeli risponde all'appello:

(...) Classi troppo omogenee, con alunne e alunni 'raggruppati per bravura', rappresentano un fenomeno contrario ai principi della nostra Costituzione, che va arginato. Nei prossimi giorni, anche alla luce dei dati Invalsi, scriveremo ai dirigenti scolastici per invitarli, da un lato a respingere le pressioni di quelle famiglie che vogliono imporre la loro voce sulla formazione delle classi, dall'altro a farsi carico, insieme ai docenti, di scelte coerenti con la nostra Costituzione. (...)
Naturalmente non lasceremo sole le scuole in questo sforzo. Al Ministero ho istituito un gruppo di lavoro, guidato da Marco Rossi Doria, già Sottosegretario, ma, soprattutto, un maestro, che ben conosce questi fenomeni. Il gruppo, entro l'autunno, avanzerà proposte concrete per sostenere insegnanti e dirigenti nella loro missione educativa, per un effettivo contrasto della dispersione scolastica. (...)

( Qui il testo completo della lettera di risposta della ministra Valeria Fedeli)

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