Storie di fughe e d’accoglienza: due libri per la giornata delle migrazioni

Le storie di formazione e di amicizia, di incomprensioni e condivisioni, in due libri per ragazzi

di Lorenzo Luatti22 settembre 20174 minuti di lettura
Storie di fughe e d’accoglienza: due libri per la giornata delle migrazioni | Giunti Scuola

Casa Lampedusa

Non c’è retorica, non c’è “buonismo”, ci sono invece i sentimenti vivi, le domande e i dubbi, i chiaroscuri dell’animo e le contraddizioni, c’è il linguaggio schietto che riflette la drammaticità di ciò che si racconta, ci sono le sofferenze di chi arriva in Italia dopo un’odissea in mare e le difficoltà di chi li accoglie: c’è tutto questo e molto altro ancora nell’ultimo breve romanzo di Antonio Ferrara, Casa Lampedusa (2017), un omaggio ai lampedusani e al loro coraggio che, non a caso, inaugura Semplicemente Eroi, la nuova collana di Einaudi Ragazzi.
 

Un giorno, dal mare


Un giorno, dal mare, arriva a casa di Salvatore un omone alto e nero, che i suoi genitori hanno scelto di ospitare. È Khalid, uomo in fuga, una presenza che si rivelerà da subito ingombrante, mettendo in discussione certezze, sollevando domande, movimentando le routine quotidiane anche a causa di una lingua e di usi e costumi differenti. E di un dolore lacerante che l’ospite, che poco esplicita ma molto lascia intuire, porta con sé.
Salvatore, ragazzino sveglio e riservato, ha paura di Khalid: come riuscire a superarla? “Guardandolo dritto negli occhi per conoscerlo”, gli spiega suo padre. E così, tra silenzi, sguardi, pensieri, azioni e incomprensioni, tra lunghe camminate e dolorose rivelazioni, piano piano tra i due nascerà una profonda amicizia, fatta anche dallo scambio di saperi e competenze che permetteranno a Khalid di sentirsi parte di una famiglia e a Salvatore di superare la “sua” paura (una vera vergogna per un lampedusano!) aiutando chi è in difficoltà.
 

La biblioteca sull’isola


A fare da sfondo alle due vite in trasformazione ci sono la scuola, il lavoro, l’arrivo di nuovi naufraghi da soccorrere e la creazione di una biblioteca di volontari fatta di libri senza parole e di tante lingue diverse. Anche Salvatore, nonostante la sua iniziale diffidenza verso i libri, finirà per essere coinvolto nel progetto che avvicina i giovani lampedusani ai giovani arrivati dal mare. Un progetto, guarda un po’, che esiste realmente (per chi ne volesse sapere di più, v. E. Zizioli, I tesori della lettura sull’isola, Sinnos, 2017).

Una gatta in fuga

Non un uomo in fuga, ma una gatta che, insieme alla sua padroncina, scappa dall’orrore, sono i protagonisti del nuovo romanzo breve di Vanna Cercenà , scrittrice dotata di grande sensibilità e abilità di scrittura, la quale non è certamente nuova ad affrontare letterariamente il tema dell’immigrazione, avendogli dedicato pregevoli racconti, romanzi e poesie per bambini, anche in una dimensione storica (si legga, e si proponga ai nostri alunni, il bel testo, uscito tre anni fa, Non piangere, non ridere, non giocare, ambientato nella Svizzera degli anni ’70). Il recente Una gatta in fuga, edito da Giunti nella collana “Colibrì” (2017, pp. 96, ill. di G. Dragone) racconta la storia della piccola Ayla e della sua famiglia in fuga da Damasco, in fuga dall’orrore del proprio paese per cercare salvezza all’estero, destinazione Francia dove vivono già i parenti. Una storia delicata e determinata, raccontata dagli occhi della gatta Jamyla che, clandestina tra clandestini, scappa al seguito dei profughi.

La Giornata della Memoria: libri & video

Due libri, due letture che possono rivelarsi assai utili per affrontare in classe il tema, sempre attuale, delle migrazioni forzate, anche e soprattutto in vista del prossimo 3 ottobre, quando si celebrerà la seconda Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione (legge 21/3/2016 n. 45). Libri e letture che si aggiungono a quelle già segnalate lo scorso anno su Sesamo (vedi Profughi e migranti nei libri per bambini), a cui possiamo accompagnare la visione di video, tra cui lo struggente “Nel barcone si stava stretti”, già segnalato su “Sesamo”
A cui aggiungo un breve ed efficace video dal titolo “Vite parallele: bambini in fuga, 70 anni dopo”.

 

 
Lorenzo Luatti è ricercatore dei processi migratori e delle relazioni interculturali presso Oxfam Italia e Centro di Documentazione Città di Arezzo. Collabora stabilmente con Scuole, Università, Associazioni, Enti locali, Regioni e Organismi Nazionali sui temi della pedagogia e della didattica interculturale, inclusione degli alunni stranieri, sociologia delle migrazioni, mediazione linguistica, letteratura "migrante" e letteratura per l'infanzia. È autore di libri e di saggi apparsi in volumi e in riviste, ha tenuto corsi, seminari e conferenze in molte Università italiane. Scrive sui principali periodici specializzati nei suoi settori di studio.
 
 
 

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