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Incontri di storie

In occasione delle prossime feste regaliamo a tutti i lettori una raccolta di racconti preparata da AMM, Archivio delle memorie migranti. "Incontri di storie" ci invita a conoscere e a riflettere per cambiare. Buona lettura.

di Redazione GiuntiScuola11 dicembre 20154 minuti di lettura
Incontri di storie | Giunti Scuola

"La Vita Scolastica", "Scuola dell'infanzia" e "Sesamo" augurano buone feste a tutti i lettori con Incontri di storie , un prezioso libro curato da AMM, Archivio delle memorie migranti. La scelta dei testi è di Monica Bandella. Le immagini fanno parte dell'opera "#migrantes" di Luca Serasini. Le foto sono di Mario Badagliacca.
Il libro, gratuito e accessibile a tutti, raccoglie storie di incontro tra culture, passioni, domande tutte diverse e tutte umane. Ci permette di conoscere quel che accade oggi nel mondo, dentro la vita delle persone, nel confronto con i propri simili vicini e lontani. Ci invita così a riflettere e a cercare di cambiare. Ecco un assaggio.

A scuola
Mahamed Aman e Zakaria Mohamed Ali per Mediatori sul ponte ,
evento a cura di AMM, 2012.

A scuola: le domande che mi fanno gli alunni

Quelle che un po’ mi spiazzano:

  • Perché, se anche loro non stanno bene, tu sei partito da solo e hai lasciato i tuoi famigliari nel tuo paese?
  • Perché sei qui?
  • Ma anche nel tuo paese c’è il razzismo?
  • Perché un soldato scappa dalla guerra?
  • Ma da te chi sono i cattivi?
  • Come ti trovi qui in Italia?
  • Torneresti nel tuo paese?
  • Cosa c’è di bello nel tuo paese che in Italia manca?
  • Com’è il deserto?

Quelle che mi fanno sorridere:

  • Perché quando sei partito non hai portato lo spazzolino da denti?
  • Perché non hai preso l’aereo per venire in Italia?
  • Ma nel tuo paese esiste la pioggia?
  • Perché hai quella macchia sulla fronte?
  • Che squadra tifi?
  • Come si diventa un pirata?
  • Dopo me lo fai un autografo?
  • Mi regali una tua foto?
  • Hai mai visto i leoni?
  • Se tu vincessi la lotteria, cosa faresti?

Quelle che vorrei che mi facesssero:

  • Che differenza c’è tra l’Italia che immaginavi prima di partire e quella che conosci oggi?
  • Che cosa pensi quando ti chiamano “ragazzo di colore”?
  • Cos’eri prima di partire, prima di diventare un “migrante”?
  • Perché, secondo te, gli italiani non vogliono ricordare il passato coloniale?
  • Se ti dicessi: “Perché non provate a risolvere i vostri problemi a casa vostra?”, come reagiresti?
  • Che cosa sono per te l’integrazione e l’intercultura?
  • Qual è il tuo sogno?
  • Che cosa ti aspetti dall’Italia?
  • Che cosa dovrebbe fare il governo italiano per i migranti?
  • Che cosa diresti a un giovane che vuole migrare oggi?

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