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Saper fare una richiesta alla scuola primaria

Un percorso didattico di educazione linguistica. Di Stefania Ferrari. 

di Redazione GiuntiScuola20 giugno 20176 minuti di lettura
Saper fare una richiesta alla scuola primaria | Giunti Scuola

Tanti modi per richiedere

Quando vogliamo richiedere qualcosa a qualcuno, abbiamo una varietà di modalità linguistiche a disposizione e la scelta delle parole che impieghiamo è strettamente collegata ad alcuni elementi contestuali, quali relazione con l’interlocutore, luogo e oggetto da richiedere. Il parlante può quindi scegliere strade più o meno elaborate, usare uno o più atti di richiesta, anche in combinazione, modificare la forza illocutoria delle sue parole mediante modificatori morfosintattici, lessicali o discorsivi. Infine può decidere se incentrare la richiesta su sé stesso o sull’interlocutore (vedi tassonomia relativa ai tipi di atti di richiesta, di modificatori e di atti di supporto ).

Vediamo come tre bambini di una classe quarta della scuola primaria realizzano una stessa richiesta – chiedere la colla in prestito al compagno:

(1) posso la colla?
(2) per favore Alice mi puoi prestare la colla?
(3) oh che sbadato ho dimenticato la colla per favore me la potresti prestare?

Nel primo esempio il bambino, nel richiedere la colla al compagno, si informa della possibilità di poter ottenere ciò che vuole con un atto di Verifica, introdotto dal presente indicativo posso; lascia, però, sottointeso il verbo prendere/avere e aggira il riferimento esplicito all’interlocutore come agente dell’azione richiesta, scegliendo di incentrarla su sé stesso. Nel secondo e nel terzo esempio i bambini preferiscono invece elaborare maggiormente la loro richiesta: in entrambi i casi, facendo riferimento all’interlocutore come agente dell’azione, ma mitigando la forza illocutoria dell’atto con il modificatore discorsivo per favore, una marca di cortesia che richiama la collaborazione da parte della persona con cui interagiamo. Se in (2) l’atto di richiesta, costituito nuovamente da una Verifica della possibilità di ottenere ciò che serve, è sostenuto da un atto di supporto di Appello, in (3) la richiesta è realizzata combinando due atti, il primo di Giustificazione, in cui il parlante espone il motivo della richiesta e il secondo nuovamente di Verifica, ma con la forza illocutoria dell’atto mitigata dal modificatore morfosintattico potresti .
Ecco come da questi tre esempi risulti chiaro come richiedere qualcosa a qualcuno sia un compito che può richiedere l’attivazione di strategie e strumenti linguistici anche piuttosto complessi. Essere in grado di gestire in modo efficace questo atto linguistico e saper riflettere sulla lingua utilizzata non è certo un compito banale per un bambino della scuola primaria. Tutt’altro, proporre un percorso didattico sulla realizzazione delle richieste permetterebbe ai bambini, da un lato di raffinare le strategie linguistiche che già possiedono, dall’altro sviluppare percorsi di riflessione linguistica e grammaticale a partire dalla lingua concreta che essi usano negli scambi quotidiani, favorendo la partecipazione di tutti gli allievi, indipendentemente dal loro livello di competenza linguistica.

Che cosa sanno già fare i bambini in quarta elementare?

Strutturare un percorso didattico di pragmatica richiede di partire dall’osservazione delle competenze possedute della classe: la traccia di percorso qui allegata è stata costruita dopo un’attenta osservazione delle modalità impiegate dagli allievi di una classe quarta nel realizzare le richieste di beni materiali. Nonostante la varietà di livelli di competenza linguistica della classe, è emerso come i bambini di questa età abbiano già sviluppato buone competenze rispetto alle capacità di modulare l’atto di richiesta, ma come permangano anche aree da approfondire e strategie da affinare. Nel complesso infatti essi sanno già utilizzare diversi tipi di atti e variano con sufficiente competenza le loro modalità di realizzazione dell’atto comunicativo, nonostante le loro richieste siano ancora strutturare in modo semplice e diretto, così come esemplificato in (4) e (5).

(4) maestro possiamo solo per questa volta possiamo giocare a palla squalo?
(5) v orrei un libro di tutte le cose … degli asteroidi del corpo umano, di tutto

Essi devono ancora imparare a introdurre gradualmente il nucleo dell’atto comunicativo attraverso la combinazione di diversi atti e l’uso di una più ampia gamma di modificatori. Dal punto di vista interazionale poi tendono a compattare la formulazione di una richiesta su un unico turno, piuttosto che diluirla gradualmente nel flusso della conversazione, attraverso l’uso di una maggiore varietà di atti di supporto e una più efficace distribuzione su diversi turni interazionali. I bambini possono facilmente rafforzare le loro competenze attraverso un insegnamento mirato ed esplicito.

Una proposta di percorso didattico per una classe quarta

Il percorso didattico qui proposto ha come obiettivo generale quello di migliorare le capacità linguistiche degli allievi nel realizzare richieste di beni materiali a pari e adulti, in particolare promuovendo l’uso di una maggior varietà di modificatori e di una più efficace distribuzione della richiesta nell’interazione. Tale obiettivo viene promosso guidando i ragazzi nell’osservazione di fenomeni linguistici, nella riflessione esplicita sulle loro produzioni attraverso l’analisi del rapporto tra forme scelte e funzioni pragmatiche, oltre che attraverso attività che stimolano la produzione o la riformulazione di richieste.
Il percorso è strutturato in quattro lezioni di 1,5 ore ciascuna. Nella prima lezione gli allievi osservano alcune interazioni autentiche, riflettono sulla formulazione delle richieste e sul contesto situazionale. Successivamente propongono possibili riformulazioni delle richieste per rispondere a variazioni di contesto situazionale. Nella seconda lezione i bambini sono guidati a usare la lingua e realizzare richieste tramite role play. Al termine di ciascun role play la classe riflette sulla lingua impiegata e individua le modalità più efficaci per raggiungere lo scopo comunicativo. La lezione 3 è dedicata alla riflessione linguistica e pragmatica esplicita, con attività costruite a partire dagli esempi di lingua emersi nella lezione precedente. Infine il quarto incontro è dedicato alla ripetizione dei role play e a un’ulteriore riflessione linguistica mediata dal docente.

Materiali per approfondire

Tanti modi per richiedere, schema per il docente
Una proposta di percorso didattico per una classe IV della scuola primaria

Scuola primariaItaliano L2

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