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I PROTAGONISTI DELLA STORIA DELLA PSICOLOGIA SCOLASTICA: Carl Rogers

«Quando una persona capisce di essere sentita profondamente, i suoi occhi si riempiono di lacrime. Io credo che, in un senso molto reale, pianga di gioia. È come se stesse dicendo: “grazie a Dio, qualcuno mi ascolta. Qualcuno sa cosa vuol dire essere me»: riassumiamo il pensiero di Carl Rogers, uno dei massimi sostenitori della dimensione relazionale dell’apprendimento.

di Claudia Casini07 marzo 20187 minuti di lettura
I PROTAGONISTI DELLA STORIA DELLA PSICOLOGIA SCOLASTICA: Carl Rogers | Giunti Scuola

Carl Rogers nasce nel 1902 a Chicago da una famiglia numerosa e benestante. Dal 1928 al 1939 lavora a Rochester (New York) presso un consultorio per bambini e adolescenti. Nel 1940 inizia la carriera accademica all’Università di Ohio e nello stesso anno, in una relazione a un congresso APA (American Psychological Association), per la prima volta espone alcuni principi che diventeranno fondamentali nel suo approccio: il terapeuta non dovrebbe risolvere i problemi del “cliente”, ma aiutarlo